TERRITORIO
La regione è interna e non è
bagnata dal mare. Le Alpi Marittime, Cozie, Graie, Pennine e quelle Lepontine,
riparano la regione dalle perturbazioni del nord Europa; senza una graduale
zona collinare, troviamo le pianure piemontesi, dove essendo coltivate maggiormente
a riso ricoprono come uno specchio d’acqua questo territorio. Le colline sono
molto ondulate e vi sorgono piccoli villaggi, poderi, vecchi castelli e
piantagioni di alberi da frutto e vigneti.
Il Piemonte è toccato
dall’Appennino Ligure, dalle Alpi Marittime, dalle Alpi Cozie che comprendono
la vetta del Monviso, dalle Alpi Graie col Gruppo del Gran Paradiso e del Monte
Bianco, dalle Alpi Pennine col Cervino ed il Monte Rosa e dalle Alpi Lepontine
che si estendono nella parte orientale del Piemonte. Un gruppo di basse colline
si scendono dall’Appennino Ligure verso il nord, sino al Po. Sono le Colline
delle Langhe ricche di frutteti, il Monferrato ricco di vigneti e le colline di
Torino.
A vederla dalla pianura, la muraglia alpina che ripara la regione sembra inavvicinabile e insuperabile; poi passando per i canaloni strettissimi si arriva sino ai passi, o valichi che collegano il Piemonte e la Francia.
A vederla dalla pianura, la muraglia alpina che ripara la regione sembra inavvicinabile e insuperabile; poi passando per i canaloni strettissimi si arriva sino ai passi, o valichi che collegano il Piemonte e la Francia.
I principali valichi sono:
il Colle di Tenda che collega Cuneo a Nizza, il Colle della Maddalena che
congiunge la Valle della Stura con la Valle del Rodano, i passi del Monginevro,
del Frejus e del Moncenisio dai quali passano importanti linee ferroviarie e
stradali. Sul lato svizzero vi è il Passo del Sempione che collega il Piemonte
con l’Europa nord-occidentale. Troviamo anche dei passi appenninici, che sono:
il Colle di Cadibona, il Passo del Turchino, eil Passo dei Giovi. In Piemonte
troviamo la parte occidentale della pianura Padana (‘la valle del Po’), che si
estende sulla riva sinistra del Po. La zona più fertile della pianura
piemontese è quella adiacente al Po e viene detta pianura bassa, mentre l’alta
pianura che è compresa tra le Alpi e la zona collinare è quella meno fertile e
più arida a causa dell’impermeabilità del terreno.
I fiumi piemontesi sono
tutti affluenti del Po e hanno un regime alpino, visto le magre invernali e le
piene in primavera ed estate. Questo è dovuto dai serbatoi dei ghiacciai e
dalle piogge d’alta quota che in primavera, quando cominciano a sciogliersi,
scendono velocemente dai torrenti e confluiscono nei fiumi. Il Po con 652 km di
percorso è il fiume più lungo e con maggior portata d’acqua, nasce dal Piano
del Re dal Monviso e attraversa tutta la regione. I principali affluenti di
sinistra sono la Dora Riparia, la Stura di Lanzo, l’Orco, la Dora Baltea che
scende dalla Valle d’Aosta, la Sesia , il Ticino e il Toce che confluisce le
sue acque nel Lago Maggiore. In numero minore sono gli affluenti di destra con
il Tanaro dove confluiscono la Bormida e la Scrivia. Tutte le montagne che
circondano il Piemonte sono cosparse da centinaia di micro-laghi, detti laghi
alpini. I laghi più grandi che il Piemonte possiede sono la riva occidentale e
la zona nord a confine con la Svizzera del Lago Maggiore e quelli del Lago
d’Orta e del Lago di Viverne.
Nella
zona alpina è molto freddo. Il clima però in pianura è continentale, vale a
dire inverni freddi e spesso asciutti, estati calde, piogge primaverili e
invernali. Spesso vi sono formazioni di nebbie come del resto è caratteristico
in Pianura Padana. Sulle rive dei laghi il clima è mite.
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