lunedì 8 gennaio 2018

PRINCIPALI CITTA'


Le province della regione sono:

  • Genova
  • La Spezia
  • Imperia
  • Savona

La Liguria è una regione che attira ogni anno moltissimi turisti. In estate offre spiagge con sabbia fine alternate a tratti di costa rocciosi, con scogli e strapiombi. Chi però volesse fare qualcosa di alternativo e desiderasse visitare qualche città d’arte, può ugualmente prenotare una vacanza in questa regione, per visitare località affascinanti e piene di attrazioni o attività culturali da svolgere.

Genova

Tra le architetture più interessanti della città di Genova c’è la Cattedrale di San Lorenzo, un complesso di strutture costruito sui resti di una chiesa primitiva, risalente al IX secolo; l’edificio è stato più volte ristrutturato e trasformato nell’aspetto e oggi conserva opere d’arte di alcuni importanti artisti italiani, come Castello, Sansovino, Civitali e De Ferrari.

Gli amanti delle biblioteche possono visitare la Biblioteca Civica V. Berio, mentre chi preferisce i musei può scegliere tra i Musei di strada nuova, con un percorso espositivo dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il Museo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, con numerose raccolte e collezioni di prestigio, e il Museo del Mare Galata, con un percorso multimediale interattivo guidato in un antico edificio della zona del porto.

La Spezia

Anche La Spezia ospita tante architetture interessanti e mostre a tema particolarmente curate. Per sapere quali sono gli eventi organizzati nelle varie parti dell’anno è possibile informarsi online o chiedere direttamente agli uffici competenti.

Chi vuole andare sul sicuro può invece visitare uno dei numerosi musei: il Museo del Castello, con raccolte naturalistiche, reperti archeologici e collezioni etnografiche, il Museo Tecnico Navale, con testimonianze e pezzi unici che documentano la storia navale e le tradizionali tecniche di navigazione, il Museo Passatempo, con esposizioni di veicoli e oggetti d’epoca, per rivivere in maniera divertente la storia italiana del Novecento.

Ventimiglia

Ventimiglia offre attrazioni più varie e può soddisfare gli interessi di qualsiasi turista. Chi vuole visitare un museo può passare per il Museo Civico Archeologico Girolamo Rossi, per molti il più completo museo archeologico ligure; gli amanti della natura devono passare almeno qualche ora nei Giardini Botanici Hanbury, nati circa 150 anni fa e diventati il più grande giardino botanico per l’acclimatazione delle piante esotiche nel nostro Paese; per vedere i reperti direttamente negli scavi, si può fare un giro per l’Area Archeologica di Albintimilium, con resti di un antico teatro romano, delle terme, delle ville con pavimenti a mosaico, delle mura della città e dell’acquedotto della zona.

Una menzione speciale per le famosissime Cinque Terre: sono un frastagliato tratto di costa della Riviera ligure di levante (Riviera spezzina) situato nel territorio della provincia della Spezia tra Punta Mesco e Punta di Montenero, nel quale si trovano cinque borghi o, come si diceva anticamente, terre, qui elencati da ovest verso est: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola, Riomaggiore.

Dal 1997 fanno parte della lista dei Patrimoni dell'umanità dell'Unesco.

Monterosso è la più occidentale e la più popolosa delle Cinque Terre. La sua posizione geografica ne fa il borgo più strategico dei cinque: infatti Monterosso sorge ai piedi del crinale su cui convergono le tre direzioni stradali principali del comprensorio: la S.P. 36 dalla Val di Vara (che collega con l'Aurelia), la statale Litoranea e la S.P. 43 (da Levanto alla Litoranea).

Monterosso è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale. Ad ovest del paese, al di là del Colle dei Cappuccini, si trova l'abitato di Fegina, naturale espansione turistica e balneare del piccolo borgo originario, dove è ubicata la stazione ferroviaria e dove si trovano spiagge di ghiaia sottile. Rispetto agli altri borghi marinari che costituiscono le Cinque Terre, a Monterosso si trovano le spiagge relativamente più estese, in virtù dell'ampiezza del golfo su cui si affaccia il paese.

Procedendo da ovest verso est, dopo Monterosso al Mare si trova Vernazza. Il borgo sorge su un piccolo promontorio che si inserisce nel mare, raggiungibile con una strada che scende dalla S.S. "Litoranea".

Si ritiene che il nome derivi dall'aggettivo latino "verna", ossia "del luogo", "indigeno", ma è plausibile anche che possa essere legato al più celebre prodotto locale: il vino denominato "Vernaccia". Secondo altri la derivazione sarebbe da attribuire al prediale latino (Gens) Vulnetia, che designerebbe una famiglia proprietaria di fondi.

Il suo porticciolo garantisce un sicuro approdo, sin dai tempi delle Repubbliche marinare, in un'insenatura naturale che permette l'attracco di mezzi natanti e rende ancora più caratteristico e suggestivo quello che è considerato uno dei borghi più belli d'Italia

Corniglia è in posizione centrale rispetto agli altri abitati delle Cinque Terre, situata ad est del capoluogo comunale di Vernazza e di Monterosso, e ad ovest di Manarola e Riomaggiore.

Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l'unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio alto circa cento metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne sul lato che guarda verso il mare.

Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini, oppure percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria. Inoltre Corniglia è unita a Vernazza da una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare.

Manarola nasce dallo spostamento di popolazioni che dalla Val di Vara si mossero verso il mare per sfruttarne le risorse. Il suo nome deriva, forse, dal latino Manium arula, che significa "piccolo tempio dedicato ai Mani".

Posto su un promontorio in alto rispetto al mare, il paese si sviluppa nella gola che scende verso il mare, chiusa tra due speroni rocciosi, ospitando un piccolo approdo. Fra i cinque borghi è il più piccolo dopo Corniglia.

Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo. Le abitazioni si affacciano una ridosso all'altra sulla via principale, sorta in seguito alla copertura del corso d'acqua e chiamata perciò dagli abitanti U Canâ (il Canale).

Riomaggiore, è la più orientale delle Cinque Terre. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l'antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome.

L'abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente. Il nuovo quartiere della Stazione, così chiamato in quanto sviluppatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo con l'arrivo della ferrovia, è situato invece nell'adiacente valle del torrente Rio Finale (Rufinàu), così denominato in quanto segnava un tempo il confine tra le terre di Riomaggiore e quelle di Manarola (Manaèa).

Le due vallate su cui si estende l'abitato sono separate dalla ripida costa di Campiòne (Canpiòn). La valle del Rio Maggiore è sormontata dal Monte Verugola (Verügua) le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.

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