domenica 7 gennaio 2018

TERRITORIO

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Le Marche si trovano nella zona centro-orientale della nostra penisola; ad est sono bagnate dal Mar Adriatico. Il territorio è collinare (69%) e montuoso (31%), zone pianeggianti sorgono solamente a ridosso delle coste. Il Monte Vettore (2476 metri) è il punto più elevato della regione. Dagli Appennini scendono parecchi fiumi, che hanno però regime spesso torrentizio, vista la non eccessiva distanza delle loro sorgenti dal mare, i principali sono il Tronto ed il Metauro.

La regione è prevalentemente montuosa, benché i rilievi in genere non siano molto elevati; la cima più alta è il monte Vettore (2476 m), nel gruppo dei monti Sibillini, al confine con l'Umbria. Dal crinale appenninico il rilievo digrada progressivamente verso la costa adriatica, che si presenta in genere piatta e rettilinea, orlata di ampie spiagge; soltanto a N di Pesaro e a S di Ancona (dove il piccolo massiccio del monte Conero, 572 m, spezza la continuità del litorale) la costa si fa alta e rocciosa. Prevalgono le formazioni mesozoiche e cenozoiche, principalmente calcari, marne e arenarie.All'interno il paesaggio montuoso, che è stato interessato da complessi fenomeni orogenetici di subsidenza e di assestamento, con la formazione di fratture e di faglie, presenta una grande varietà di forme, con solchi vallivi longitudinali e trasversali al sistema appenninico. Procedendo verso la costa, le altitudini si abbassano e il rilievo assume una struttura assai più regolare, con dorsali subparallele orientate a NE e separate da solchi vallivi trasversali alla catena appenninica e con il fondo ricoperto da materiali alluvionali. I principali corsi d'acqua, se si esclude, come si è detto, la Nera, scendono al mare Adriatico. Per la vicinanza al mare del crinale appenninico, hanno un corso piuttosto breve, tra i 40 e i 110 km; poiché anche i bacini imbriferi sono scarsamente sviluppati, data la struttura per valli autonome e parallele, le portate d'acqua sono in genere modeste (fanno eccezione il Metauro e il Tronto, che drenano un ampio bacino montano). Il regime è torrentizio, con accentuate magre estive. I più importanti sono la Marecchia, il Conca, il Foglia, il Metauro, il Cesano, l'Esino, il Musone, il Potenza, il Chienti, il Tenna, l'Aso e il Tronto. Di questi, la Marecchia e il Conca sviluppano la parte terminale del loro corso in territorio romagnolo, il Tronto ha la sua alta valle in prevalenza nel Lazio e segna con il suo corso inferiore il confine amministrativo con l'Abruzzo. I laghi delle Marche sono tutti artificiali, se si esclude il piccolo lago glaciale di Pilato, ai piedi del monte Vettore.

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