FOLKLORE
Eternamente
bersagliata da scorribande marittime e influssi terrestri, la Liguria
ha subito molte e diverse influenze, alcune delle quali permangono
nel folclore locale. In questa regione si è inoltre creata una lieve
separazione tra la costa e l'entroterra, la prima rappresentata dalle
località della Riviera e il secondo dalla regione Lunigiana.
Festa della Primavera
Da ormai quasi 30 anni, a Santa Margherita Ligure, sulla spiaggia di Ghiaia, il 19 marzo si preparano frittelle di tutti i tipi, con il pesce, con le mele, l'erba cipollina, frittelle dolci etc.., e vengono distribuite a tutti i passanti, per tutto il giorno. All'imbrunire, poi, si accende un poderoso fuoco, sul quale vengono appesi due pupazzi. Il rogo simboleggia la fine dell'inverno e porge un benvenuto alla bella stagione entrante. Questa festa, legata al ciclo stagionale, ricorda agli antichi riti agricoli e marittimi, effettuati per propiziarsi una buona stagione estiva.
Il ballo della morte
La terza domenica di luglio, quella successiva alla Santa Maddalena del Bosco (22 luglio), vicino Imperia, ad Arma di Taggia, ancora oggi si rievoca un antico e misterioso rituale. In questa notte, gli affiliati della congregazione fondata per onorare Santa Maddalena, nel 1716, partono alla volta di un eremo nascosto nei boschi. Giunti al casolare, dopo alcune ore in groppa ai muli, vi trascorrono la notte, tra canti e balli. Prima di tornare al paese, poi, due affiliati, innamorati, eseguono il cosiddetto "ballo della morte" che si svolge così: dopo che la ragazza fingendo un mancamento è caduta al suolo, viene rianimata dal giovane con un mazzetto di lavanda, e quindi i due ballano sfrenatamente insieme cantando il motto della congregazione "Comedamus et bibamus, cras enim morietur" ossia "mangiamo e beviamo insieme, poiché un giorno moriremo". Questo culto, oggi assorbito dalla liturgia cattolica, mantiene chiari elementi bacchici.
Sagra della lavanda
L'ultima domenica di luglio, nei presi d'Imperia, un'altra festa celebra la fioritura della lavanda. Questa pianta, che cresce in abbondanza lungo la strada per Pietrabruna, inonda l'aria con il suo penetrante profumo, conducendo il passante verso il piccolo eremo dimenticato dal tempo. In questo giorno, le ragazze vendono per strada un intenso olio odoroso e regalano ai passanti, avventuratisi in questo angolo atemporale, piccoli mazzi dai fiorellini lilla.
Notte brava
Il sabato precedente la notte di San Lorenzo, si trascorre a Vallebona nel più festoso dei modi, tra canti, balli, bevute e mangiate in compagnia. In ogni strada del paese compare un banco da cui è possibile ricevere cibi locali e vino ligure, nel clima tipico della festa. Questa è anche la notte in cui si regalano le "bugie", che non sono le amare delusioni, ma deliziosi dolcetti tipici, e gli ottimi fagottini di fiori di zucca ripieni di verdure e carne.
Sagra della carpasina
Il giorno della festa di Sant'Antonio (2 settembre), patrono di Carpasio, in questo paese si tiene la sagra della "carpasina". Questo è un pane speciale di forma rettangolare, fatto con farina d'orzo integrale e lievito naturale, ottimo e duraturo, che viene distribuito gratuitamente in questo giorno. Immerso nell'acqua tiepida e condito con pomodoro fresco, basilico, acciughe e olio d'oliva, viene consumato in grandi quantità.
Il 2 settembre vengono anche preparati altri piatti speciali quali "le cime alla carpasina" ed i ravioli con la bietola. Tutti i pasti sono inoltre annaffiati dall'ottimo Dolcetto locale e coronano la giornata in cui la statua di Sant'Antonio viene portata in processione nel paese, prima di aprire le danze ed i giochi del pomeriggio.
Festa della Primavera
Da ormai quasi 30 anni, a Santa Margherita Ligure, sulla spiaggia di Ghiaia, il 19 marzo si preparano frittelle di tutti i tipi, con il pesce, con le mele, l'erba cipollina, frittelle dolci etc.., e vengono distribuite a tutti i passanti, per tutto il giorno. All'imbrunire, poi, si accende un poderoso fuoco, sul quale vengono appesi due pupazzi. Il rogo simboleggia la fine dell'inverno e porge un benvenuto alla bella stagione entrante. Questa festa, legata al ciclo stagionale, ricorda agli antichi riti agricoli e marittimi, effettuati per propiziarsi una buona stagione estiva.
Il ballo della morte
La terza domenica di luglio, quella successiva alla Santa Maddalena del Bosco (22 luglio), vicino Imperia, ad Arma di Taggia, ancora oggi si rievoca un antico e misterioso rituale. In questa notte, gli affiliati della congregazione fondata per onorare Santa Maddalena, nel 1716, partono alla volta di un eremo nascosto nei boschi. Giunti al casolare, dopo alcune ore in groppa ai muli, vi trascorrono la notte, tra canti e balli. Prima di tornare al paese, poi, due affiliati, innamorati, eseguono il cosiddetto "ballo della morte" che si svolge così: dopo che la ragazza fingendo un mancamento è caduta al suolo, viene rianimata dal giovane con un mazzetto di lavanda, e quindi i due ballano sfrenatamente insieme cantando il motto della congregazione "Comedamus et bibamus, cras enim morietur" ossia "mangiamo e beviamo insieme, poiché un giorno moriremo". Questo culto, oggi assorbito dalla liturgia cattolica, mantiene chiari elementi bacchici.
Sagra della lavanda
L'ultima domenica di luglio, nei presi d'Imperia, un'altra festa celebra la fioritura della lavanda. Questa pianta, che cresce in abbondanza lungo la strada per Pietrabruna, inonda l'aria con il suo penetrante profumo, conducendo il passante verso il piccolo eremo dimenticato dal tempo. In questo giorno, le ragazze vendono per strada un intenso olio odoroso e regalano ai passanti, avventuratisi in questo angolo atemporale, piccoli mazzi dai fiorellini lilla.
Notte brava
Il sabato precedente la notte di San Lorenzo, si trascorre a Vallebona nel più festoso dei modi, tra canti, balli, bevute e mangiate in compagnia. In ogni strada del paese compare un banco da cui è possibile ricevere cibi locali e vino ligure, nel clima tipico della festa. Questa è anche la notte in cui si regalano le "bugie", che non sono le amare delusioni, ma deliziosi dolcetti tipici, e gli ottimi fagottini di fiori di zucca ripieni di verdure e carne.
Sagra della carpasina
Il giorno della festa di Sant'Antonio (2 settembre), patrono di Carpasio, in questo paese si tiene la sagra della "carpasina". Questo è un pane speciale di forma rettangolare, fatto con farina d'orzo integrale e lievito naturale, ottimo e duraturo, che viene distribuito gratuitamente in questo giorno. Immerso nell'acqua tiepida e condito con pomodoro fresco, basilico, acciughe e olio d'oliva, viene consumato in grandi quantità.
Il 2 settembre vengono anche preparati altri piatti speciali quali "le cime alla carpasina" ed i ravioli con la bietola. Tutti i pasti sono inoltre annaffiati dall'ottimo Dolcetto locale e coronano la giornata in cui la statua di Sant'Antonio viene portata in processione nel paese, prima di aprire le danze ed i giochi del pomeriggio.
Palio
del Golfo
Ogni
prima domenica d'agosto (fin dal 1925) a La Spezia viene organizzato
il celebre "Palio del Golfo" (la corsa del golfo di La
Spezia). E' la cosiddetta gara tra barche ed viene promossa ogni
anno per la manifestazione della Festa del Mare.
Gareggiano
tredici barche provenienti da differenti frazioni. Ognuna ha il suo
proprio numero: Portovenere (1), Le Grazie (2), Fezzano (3), Cadimare
(4), C.R.D.D.-La Spezia (5), Canaletto (6), Fossamastra (7), Muggiano
(8), San Terenzo (9), Lerici (10), Tellaro (11), Venere Azzurra (12),
Marola (13).
La
gara è lunga 2 km in lunghezza e di solito ci vogliono circa 10
minuti per finirla. Di solito, il giorno antecedente alla gara, viene
organizzata anche una parata in maschera con tutte i rioni a prender
parte. Il golfo, durante questi giorni, entra in una dimensione
allegra e di festa e potete incontrare tantissime persone che
arrivano per godersi questo tradizionale evento!
Sanremo
in Fiore
Sanremo
in Fiore è una famosa festività celebrata in questa meravigliosa
città della Liguria. Si tenne per la prima volta nel gennaio de 1904
sotto il nome di Celebrazione della Dea Flora. Viene organizzata come
una grandissima parata dove passano i carri tutti decorati con fiori
freschi.
Dopo
la guerra, la celebrazione cambiò il suo nome in "Italia in
Fiore". La parata è accompagnata da vari gruppi di musicisti e
gruppi folcloristici. E' interessante notare come le preparazioni per
questa manifestazione durano qualche mese e tutto finisce in una sola
notte, proprio per mantenere freschi i fiori! E' assolutamente da
vedere!
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